Con il termine Mobile Learning ci si riferisce ad una modalità di erogazione di qualsiasi contenuto formativo tramite terminali mobili.
Più in generale è possibile ricondurre il Mobile Learning all’utilizzo, per una qualsiasi forma di apprendimento, di apparecchi che siano di dimensioni contenute, autonomi dal punto di vista dell’alimentazione elettrica e abbastanza discreti da poter accompagnare le persone in ogni momento della vita quotidiana.
Con il Mobile Learning l’apprendimento diventa potenzialmente onnipresente, in quanto non è più legato a un luogo ben preciso; di conseguenza molti periodi di tempo della nostra vita quotidiana, come viaggi e tempi di attesa, possono trasformarsi in un potenziale momento di apprendimento.
In realtà vi sono svariate definizioni, anche molto diverse tra loro, che precisano il termine Mobile Learning. Tra i ricercatori e sviluppatori c’è chi vede il Mobile Learning come un discendente dell’e-learning e chi, al contrario, lo considera una disciplina autonoma ma equivalente all’e-learning. Infine, altri studiosi definiscono questa nuova modalità d’apprendimento in termini di dispositivi e tecnologie usate a supporto dell’apprendimento.
Origini del Mobile Learning
Pownell e Bailey hanno individuato quattro distinte fasi, in ordine cronologico, nella relazione tra le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC) e la sfera educativa.
La prima fase, individuata negli anni Sessanta, è caratterizzata da computer di grandi dimensioni e assai costosi. Questi ingombranti terminali erano utilizzati unicamente per agevolare i compiti del settore amministrativo e gestionale, quindi erano scarsamente impiegati in campo educativo.
Negli anni Settanta-Ottanta abbiamo la seconda fase, caratterizzata dalla progressiva miniaturizzazione dei computer, nella quale il settore informatico viene sconvolto completamente attraverso l’avvento dei personal computer. I PC hanno dimensioni contenute e, grazie a questo, molte scuole di alcuni paesi introducono corsi e lezioni di alfabetizzazione informatica per far apprendere l’uso di queste nuove tecnologie ai propri studenti.
Nel decennio successivo, anni Novanta, assistiamo a un’ulteriore sconvolgimento causato dalla diffusione su larga scala di Internet e del Word Wide Web. È proprio nel corso di questi anni che viene coniato il termine E-learning, con il quale si indica l’utilizzo delle tecnologie informatiche in ambito educativo e formativo. Abbiamo un progressivo aumento del numero di persone che comunicano attraverso le nuove tecnologie.
Infine, a partire dal nuovo millennio, ha inizio l’ultima fase, nella quale abbiamo la nascita, la crescita e lo sviluppo, in campo educativo, del Mobile Learning. Il progressivo processo di miniaturizzazione dei dispositivi prosegue e questi terminali diventano tascabili mantenendo elevate prestazioni; altra novità è la connettività wireless, ovvero standard di comunicazione senza fili alla rete Internet.
Perché si è diffuso il Mobile Learning
Vi sono diversi fattori determinanti nell’ambito del Mobile Learning, tra questi spiccano: l’ampia diffusione e la trasportabilità dei mobile device, il costo abbordabile a gran parte della popolazione per l’acquisizione dei dispositivi e infine l’incremento degli impianti che consentono un maggior uso di tali dispositivi, come gli edifici che mettono a disposizione reti wireless.
L’affermazione e la larga diffusione di questi mobile device come strumenti di formazione, è dovuta anche alla loro versatilità e al loro uso per fini non solamente didattici, per esempio possono essere utilizzati come lettori multimediali per ascoltare musica e guardare video e filmati.
Un altro aspetto importante sui dispositivi mobile riguarda la loro facilità d’uso, in quanto questi sono strumenti che richiedono conoscenze già radicate nell’esperienza e nel background dell’utenza, nella maggior parte dei casi.
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