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World Wide Web: dal Web 1.0 al 2.0 e oltre

La storia del World Wide Web può essere sintetizzata evidenziando quelli che sono stati gli eventi chiave che ne hanno determinato l’evoluzione:

Il 6 agosto del 1991, Tim Berners-Lee, coadiuvato dal suo team di lavoro del CERN, mette in rete la prima pagina web della storia, realizzata mediante un nuovo sistema di condivisione delle informazioni basato sull’utilizzo di hyperlinks.

Questa prima versione viene definita in via convenzionale Web 1.0, caratterizzata da pagine statiche, sulle quali, l’utente poteva svolgere solo un’attività di lettura e consultazione: l’unica fonte di contenuti era il webmaster e il rapporto sito-visitatore palesava una bassa interattività.

Nel 1992 nasce Mosaic, il primo web browser che permetteva la navigazione all’interno delle pagine web pubblicate in Internet.

L’anno successivo, il CERN “liberalizza” il World Wide Web, ovvero lo rende disponibile in forma gratuita a tutti gli utenti, e definisce il linguaggio HTML come linguaggio di marcatura standard (Linguaggio di markup solitamente usato per la formattazione di documenti ipertestuali disponibili nel World Wide Web sotto forma di pagine web).

Nel 1994 iniziano a proliferare le cosiddette dot.com, società di servizi che articolano il proprio business intorno ad un sito Internet, e una tra le più affermate lancia il primo web browser commerciale: il Netscape Navigator.

Dal 1995 cominciano a comparire in borsa le società legate al Web e a diffondersi gli investimenti nelle start up che promuovono lo strumento Internet.

Nel 1997 nascono i primi WeBlog, in seguito chiamati semplicemente Blog, dei veri e propri diari pubblicati in rete.

Periodo importante per il Web è quello tra il 2000 e il 2003: questo è il periodo della famosa “Dot Com Bubble” (Bolla della New Economy). La continua ascesa dell’indice Nasdaq aveva portato, piccoli e grandi investitori, a cercare di capitalizzare il più possibile il fermento di tale settore fino al fatidico 10 marzo del 2000, giorno dal quale, raggiunto il picco massimo, l’indice ebbe un tracollo storico (1114 punti nell’ottobre del 2002).

Come in ogni crisi, le cause sono numerose e concatenate tra loro, ma tra quelle che hanno comportato più effetti si possono ricordare: l’avvio da parte della giustizia americana dell’esame antitrust nei confronti di Microsoft che fece vacillare la società “regina dell’epoca” e il giro di vite nella politica monetaria americana, dovuto al fatto che la Federal Reserve, nel tentativo di limitare gli eccessi di liquidità, fu costretta ad aumentare  i tassi d’interesse per ben sei volte (un aumento dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve rappresenta una politica monetaria restrittiva che scoraggia gli investimenti privati e provoca una riduzione del reddito di equilibrio), anche se in modo infruttuoso a causa di altri fattori quali ad esempio gli accadimenti del 11 settembre 2001.

Nel 2004 nasce il termine Web 2.0 coniato da Tim O’Reilly e Dale Dougherty in occasione della conferenza O’Reilly Media durante la quale viene presentata una nuova concezione di Web.

Photo credit: LauraGilchrist4 via Foter.com / CC BY
Photo credit: frankieleon via Foter.com / CC BY

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