Google sta aggiungendo la funzione fact-checking alla scheda “immagini”
Foto e video sono un modo incredibile per aiutare le persone a capire cosa sta succedendo nel mondo, ma i media visivi hanno delle insidie, specialmente quando ci sono domande sulla fonte, sull’autenticità o sul contesto di un’immagine. Il rischio di incappare in fake news è veramente molto alto, come si è potuto notare durante il lockdown con una vera e propria corsa per smentire queste notizie false provenienti da fonti non autorevoli.
A partire da questi giorni, Google sta lanciando il fact-checking in Google Immagini a livello globale per aiutare le persone a navigare in questi problemi e dare giudizi più informati su ciò che vedono sul web. Questa funzionalità si basa sulla verifica dei fatti tramite le sezioni Google Search e Google News, nelle quali le persone ci passano miliardi di volte all’anno.
Ora, quando esegui una ricerca su Google Immagini, potresti vedere un’etichetta “Fact check from…” sotto i risultati delle immagini in miniatura. Quando tocchi uno di questi risultati per visualizzare l’immagine in un formato più grande, vedrai un riepilogo del controllo dei fatti che appare sulla pagina web sottostante. Queste etichette possono apparire sia per le immagini specifiche negli articoli verificati sia per le immagini principali dell’articolo.
Questa etichetta sulla verifica dei fatti comparirà per le immagini che provengono da fonti indipendenti e autorevoli sul Web che soddisfano i molteplici criteri di Google. Queste fonti si basano su ClaimReview, un metodo aperto utilizzato dagli editori per indicare il fact-checking del contenuto ai motori di ricerca. Ricordiamo che il fact-checking è già attivo sia nei risultati di ricerca sia in Google News.
Inoltre anche Youtube visualizza il ClaimReview (vedi immagine sotto) per far emergere i pannelli informativi sul fact-checking in Brasile, India e Stati Uniti. È possibile accedere alla libreria completa del fact-checking tramite uno strumento di ricerca dedicato e un’API aperta.
Proprio come nel caso della ricerca, l’aggiunta di questa etichetta nei risultati di Google Immagini non influisce sul posizionamento: i sistemi sono progettati per fornire le informazioni più pertinenti e affidabili disponibili, anche da fonti che forniscono controlli di fatto.
Per riconoscere l’importante lavoro svolto dai verificatori di fatti durante la pandemia in corso, all’inizio di quest’anno Google News Initiative ha fornito 6,5 milioni di dollari in sostegno finanziario alle organizzazioni di tutto il mondo.
Nel loro insieme, questi sforzi non solo evidenziano i significativi contributi della comunità sulla veridicità dei fatti, ma assicurano anche che le persone abbiano accesso al contesto critico delle informazioni – e ora delle immagini – che incontrano online.
